Anagoor Orestea/ Agamennone Schiavi Conversio, apertura della 46a Biennale di Venezia, è un lavoro teatrale sulla trilogia di Eschilo, un confronto con l’opera che estende il dominio del teatro ai campi anti-teatrali della performance e della critica. Cosa significa recarsi a cospetto del corpus eschileo, di una materia archeologica in primo luogo verbale? Orestea, tragedia politica o metafisica? Il libro rivela l’impegno di Simone Derai Continue reading →
Jan Fabre Benché ormai consacrato a livello internazionale, non interrompe la sua ricerca della bellezza e delle potenzialità del corpo, proprio e dei suoi performer, con accenti di volta in volta poetici, erotici, innovativi, ossessivi. Jan Fabre alterna, senza giri di parole né peli sulla lingua, riflessioni e descrizioni intime della sua vita diurna e Continue reading →
Dal 16 al 19 novembre, teatro Brancaccino, Roma va in scena Music-Hall di Jean-Luc Lagarce con Sandra Collodel, Sebastian Gimelli Morosini, Dario Guidi regia di Marco Carniti
Recensione di Alessandro Toppi su Il Pickwick a Ritornanti di Enzo Moscato http://www.ilpickwick.it/index.php/teatro/item/3289-i-ritornanti-di-moscato
http://www.ilpickwick.it/index.php/teatro/item/3268-fondamenti-del-teatro-leo-e-lattore
Intervista di Stefano de Stefano a Enzo Moscato su “Ritornanti” Corriere del Mezzogiorno, 5 settembre 2017
Pasquale Esposito, il Mattino, 27 giugno
Jan Fabre, Giornale notturno I e II (Cronopio 2013 e 2016) Zazà, radio tre, a cura di Marcello Anselmo https://player.fm/series/zaz-22019/zaz-le-interviste-del-02072017-jan-fabre
Enzo Moscato “Avevo dimenticato i Piccoli Esseri che incontravo tutti i giorni… per i vicoli e le rampe, le scalette e le piazzette che congiungono i Quartieri alla Collina Verde. Avevo dimenticato, sì, la Gran Vita dei Folli, degli Storpi, i Deformi, i Muti, i Vecchi ritornati Piccini, i Piccini divenuti Anime Perdute! E le Continue reading →
17 giugno, ex asilo filangieri, napoli PASSO OSCURO: spettacolo di Alfonso Benadduce e incontro sulla danza tra Alfonso Benadduce e Maurizio Zanardi (curatore di “Sulla danza”, Cronopio 2017)
Jan Fabre Anche in questo secondo Giornale notturno Jan Fabre insiste nel combattere una battaglia, ora meditativa ora furente, senza compromessi, per la bellezza. L’arte qui è davvero la misura di tutte le cose. Una misura che è nello stesso tempo ebbrezza dell’immaginazione, trionfo della pulsione e necessità della disciplina. Questo impasto di scatenamento e Continue reading →
Amara, Brousse, Castellucci, De Marinis, Di Matteo, Fujii, Kelleher, Marino, Mihaylova, Neri, Papalexiou, Pitozzi, Read, Ridout, Sacchi, Sack, Semenowicz, Tosatti Con Romeo Castellucci siamo di fronte non soltanto a un protagonista assoluto della scena contemporanea, i cui lavori sono stati presentati in più di coinquanta Paesi e prodotti dai più prestigiosi teatri e festival Continue reading →
Jean-Luc Lagarce Questo libro è composto da una pièce, Music-Hall, e da una raccolta di brevi saggi e appunti, Del lusso e dell’impotenza. Hegel, nell’Estetica, auspicava che i copioni venissero chiusi in cassaforte per preservarne il soffio, il respiro, la vita, per evitare che diventassero letterari. Ma i testi teatrali nascono nel respiro, si risvegliano appena Continue reading →
Jan Fabre Le installazioni, i disegni, le sculture, il teatro, i film e le performance di Jan Fabre fanno da tempo il giro del mondo. Ma il Giornale notturno, scritto tra il 1978 e il 1984 – una pratica di scrittura che continua ancora oggi – ci consegna l’autoritratto di un ventenne, insonne e in Continue reading →
Jean-Luc Nancy “Il teatro è la cessazione del segreto, se il segreto è quello dell’essere in sé o quello di un’anima ritratta in un’intimità. E’ l’in se stesso o l’intimità che come tale esce e si espone. E’ il ‘mondo come teatro’ così come lo conosciamo fin da Calderon e Shakespeare, ma così come in effetti Continue reading →
Fredric Jameson Fredric Jameson è considerato il primo e il più rappresentativo critico letterario marxista americano. Negli ultimi trent’anni ha pubblicato numerosi saggi che, analizzando testi letterari e filosofici, sviluppano una personale prospettiva teorica neo-marxista (ricordiamo “Marxismo e forma”1975, “La prigione del linguaggio”1982, “Il postmoderno o la logica culturale del tardo capitalismo”1989, “Tardo marxismo: Adorno, Continue reading →