di Romano Gasparotti La filosofia ha indicato la via e le condizioni di possibilità per la danza del pensare. Ma la filosofia è anche stata ciò che ha generato e perpetuato quello che un artista del ‘900 come Magritte ha chiamato “male filosofico”, condannando l’uomo moderno e post moderno ad una condizione di impotenza Continue reading →
di Pierandrea Amato con un intervento di Georges Didi-Huberman “La destituzione ha un rapporto con l’esistenza – riprendo qui il tema delle primissime righe de La rivolta – solo se si temporalizza, se si prolunga in un futuro che non prende certamente le forme di un ‘programma’, ma di un desiderio. Se con un gesto della mano Continue reading →
Valeria Pinto Qui si mette in opera una critica della cultura della valutazione: dei suoi presupposti ideologici, della sua retorica e delle sue pratiche concrete. Interrogazione filosofica e analisi del presente concorrono a portare allo scoperto le tecnologie invisibili, la rivoluzione silenziosa che sta cambiando il significato della conoscenza nella “società della conoscenza”. Parole familiari Continue reading →
Jan Fabre Benché ormai consacrato a livello internazionale, non interrompe la sua ricerca della bellezza e delle potenzialità del corpo, proprio e dei suoi performer, con accenti di volta in volta poetici, erotici, innovativi, ossessivi. Jan Fabre alterna, senza giri di parole né peli sulla lingua, riflessioni e descrizioni intime della sua vita diurna e Continue reading →
Bruno Moroncini Alla fine degli anni sessanta Pasolini scopre di essere affascinato dal potere: ciò che ha sempre combattuto, e che lo ha combattuto a sua volta con discriminazioni, aggressioni e processi, è incistato dentro di lui, condiziona i suoi comportamenti e contamina il suo desiderio di ribellione. Inizia allora da parte di Pasolini Continue reading →