Ingeborg Bachmann Nella stessa epoca in cui prendeva forma la sua opera poetica, Ingeborg Bachmann cominciò a scrivere anche dei racconti. Alcuni furono pubblicati in riviste, altri rimasero inediti o allo stato di frammento. Il sorriso della sfinge li presenta nella loro totalità. La grande sobrietà e precisione della scrittura dell’autrice trova in questi dieci Continue reading →
Alain Badiou “Quel che è assolutamente decisivo è mantenere l’ipotesi storica della possibilità di un mondo liberato dalla legge del profitto e dell’interesse privato. Fintanto che, nell’ordine della rappresentazione intellettuale, si rimane convinti che non sia possibile farla finita con tutto questo e che questa sia la legge del mondo, non è possibile nessuna politica Continue reading →
Adriano Vinale Dalla Dichiarazione d’Indipendenza al progetto per una Società delle Nazioni del presidente Wilson, il pensiero politico americano rivela un intreccio profondo con la questione della razza. Declinata dapprima in forma “scientifica”, l’idea di una superiorità razziale trova la sua tematizzazione più esplicita nel dibattito sull’evoluzionismo del secondo Ottocento. L’assunto di fondo è che le possibilità Continue reading →
Jacques Rancière “La politica non è l’esercizio del potere. La politica deve essere definita di per sé, come un modo di agire specifico messo in atto da un soggetto proprio e derivante da una razionalità propria. è la relazione politica che permette di pensare il soggetto politico e non l’inverso. Identificare la politica con la Continue reading →
Agamben, Badiou, De Carolis, Nancy, Russo, Zanardi La prima edizione dei saggi qui raccolti risale, con il titolo Politica, al 1993. Il libro contrastava l’interpretazione del collasso del comunismo di Stato come “prova” di una natura umana immutabile, come dimostrazione del primato dell’individuo, del capitalismo come la forma più razionale dei rapporti tra gli uomini, della Continue reading →
Borrelli, Genovese, Moroncini, Pezzella, Romitelli, Zanardi Comunque vada nei prossimi mesi la vicenda politica italiana, lo scopo di questo libro non è rincorrere il susseguirsi dei “fatti”, né fissare lo sguardo soltanto sulla figura di Berlusconi. Quand’anche questi uscisse di scena, il discorso egemone di cui è stato il rappresentante continuerebbe a vincolare anche Continue reading →
Peter Weiss Dedicato ai primi anni dell’esilio in Svezia, dove Weiss giunge nel novembre 1940, Punto di fuga riprende la ricerca autobiografica iniziata con Congedo dai genitori. La desolazione degli inverni svedesi, gli incontri con gli altri esiliati, le effimere e tuttavia drammatiche relazioni amorose che scandiscono una grande solitudine, il ricordo dei traumi subiti durante gli anni Continue reading →