(in copertina: Napoli, polaroid di Patrizio Esposito, 1999) – “Noi bambini venuti su dal popolo, di fronte a qualche pericolo incombente, ci siamo sempre saputi muovere per i ‘Q.S’ ( Quartieri Spagnoli) con la stessa astuta fulmineità dei topi, delle famigerate ‘zoccole’, quando, usciti dalle ‘saittelle’, ovvero dalle locali fogne, in cerca di cibo, corrono Continue reading →
archeologia il mattino Luciano Giannini intervista Enzo Moscato su “Archeologia del sangue (1948 – 1961)”
archeologia la repubblica Intervista di Giulio Baffi a Enzo Moscato su “Archeologia del sangue (1948 – 1961)”
Finalista al Premio Napoli 2021 per la narrativa Enzo Moscato “I testi presenti in questa prima parte del lavoro chiamato Archeologia del sangue, da me, idealmente, previsto diviso in tre sezioni, dai primi anni della mia vita fino a mò (anno del Signore 2020), potrebbero costituire una sorta di bislacca e parziale ‘autobiografia’. Cioè, e con Continue reading →
archeologia corriere del mezzogiorno Una vertiginosa visione di Napoli Enrico Fiore recensisce “Archeologia del sangue (1948 – 1961)” di Enzo Moscato Corriere del Mezzogiorno, 9 dicembre 2020
Da “Come” di Vega Tescari pubblicato da Diario di passo, il blog di Franca Mancinelli https://www.francamancinelli.com/vega-tescari-come/
La prentazione dei libri di Vega Tescari a Lugano: alcuni passaggi degli interventi di Fabio Pusterla, Corrado Bologna e Vega Tescari https://www.osservatore.ch/grazia-che-passa-tra-le-fessure-dellessere-la-scrittura-di-vega-tescari_5043.html
pagg. 9-15 m
Il triciclo, pagg. 69-73 narrare
Vega Tescari Come nota Fabio Pusterla nella postfazione a Come, i testi di Vega Tescari non sono dei racconti nel senso tradizionale del termine, anche se non sono estranei ai modi della narrazione, e non sono neppure delle poesie versificate, benché presentino la potenza evocativa e il lavoro sulla parola tipici del linguaggio poetico: “Non Continue reading →
Clio Pizzingrilli Se, come è scritto in “Persone del seguito”, “la lingua non parla” e, si potrebbe aggiungere, la letteratura non pensa, impegnata com’è a inventare storie accattivanti, conformiste proprio perché mirano allo shock, la scrittura di Clio Pizzingrilli è un tentativo, davvero singolare nel panorama italiano, di far parlare la lingua e di pensare Continue reading →
Luigi Trucillo Lezione di tenebra è un libro di poesie sulla violenza e le conseguenze simboliche del terrorismo. Partendo dall’attentato di due anni fa nella metropolitana di Londra, il libro evoca gli scenari etici, archetipici ed esistenziali scatenati da ogni gesto distruttivo. Seguendo un itinerario drammatico attraverso la morte e la ferocia, le poesie si Continue reading →
Tommaso Ottonieri I vibratili testi versificati di Contatto, esposti in questo volume alle forze contrastanti della mineralizzazione della memoria e dell’attualizzante rimescolare del remix, danno conto sì dell’intera produzione poetica di Tommaso Ottonieri (a partire addirittura dal 1979, che è l’anno precedente la pubblicazione dell’opera con cui questo autore si è imposto all’attenzione del panorama Continue reading →
Luisa Stella Solidi fra i pilastri della grande tradizione narrativa siciliana, in tutte le sue declinazioni “espressioniste” (Pizzuto), luttuose (Bufalino), disvelanti (Pirandello), antieroiche e “realiste” (Verga, e poi D’Arrigo), ma come in verità poggiati su un franoso sottosuolo dostoevskijano, i tre folgoranti racconti di Luisa Stella offrono caratteristiche formali e sostanziali di rara potenza. Ritratte Continue reading →
Gabriele Frasca E’ il 24 aprile del 1999 a Santa Mira, cittadina italiana sul mare dalla cui basi militari partono gli aerei della NATO che vanno a bombardare Belgrado. La storia, che si dipana in mezza giornata, segue le “avventure” di una coppia in crisi di piccoli intellettuali quarantenni, Dalia e Gaudenzio, e degli altri Continue reading →
Antonio Pizzuto Questo volume, a cura di Antonio Pane, raccoglie tutte le narrazioni brevi di Antonio Pizzuto, uno dei massimi autori italiani del secondo Novecento. La circostanza di poter attraversare, e felicemente guidati da un estro narrativo sostanzialmente unico in Italia, mezzo secolo di produzione letteraria (la prima “novella” risale al 1912, mentre il Continue reading →
Tommaso Pincio Questo testo di incredibile potenza narrativa precipita il lettore nelle atmosfere futuribili e stranianti della Neu-Berlin del 1969, metropoli interamente ricoperta da un Grande Vetro che la isola dal resto del mondo, ancora pulsante degli incubi tecnologici e sociali nati dagli orrori dell’ultima guerra: la Grande Guerra del ’15-’18. Ma il lettore, chiamato Continue reading →