Jacques Rancière
“Non viviamo in una democrazia”, afferma Rancière, ma “in uno stato di diritto oligarchico”. Contrariamente a quanto si pensa, infatti, la democrazia non è né una forma di stato né di governo, ma il fondamento egualitario e tendenzialmente anarchico su cui si fonda ogni vera politica. Contro questo fondamento si è scagliato, da Platone in poi, l’odio delle oligarchie economiche e statali che cercano di fondare la legittimità del loro potere su requisiti naturali o presupposti – nascita, ricchezza, sapere – nell’intento di privatizzare la sfera pubblica e trasformare le questioni politiche in problemi di mera gestione. “La democrazia non è né la forma di governo che permette all’oligarchia di regnare in nome del popolo né la società regolata dal potere della merce. è l’azione che strappa continuamente ai governi oligarchici il monopolio della vita pubblica e alla ricchezza l’onnipotenza sulle vite. è la potenza che deve, oggi più che mai, battersi contro la confusione di quei poteri in un’unica legge di dominio”.
Traduzione di Antonella Moscati
Prezzo: € 12.50
Cod. 9788889446287
data di pubblicazione: 2007
pagine: 116